Purtroppo la carta dell’epoca, e per il suo aspetto un po’ ruvido e per la sua origine (era derivata dagli stracci) colpiva la fantasia delle persone e confermava l’ipotesi di essere ricettacolo del contagio.
Essendo impossibile interrompere i servizi di posta, l’unico mezzo di comunicazione esistente, vi fu un grande proliferare di procedure che avrebbero dovuto togliere alle carte la loro pericolosità. Molti sistemi furono considerati idonei, come il fumo, l’aceto, il gas, ecc.
Naturalmente l’aspetto delle carte passate sulla fiamma o spruzzate con aceto era molto eloquente e tranquillizzava chi le doveva toccare. In ogni caso, la maggiore tranquillità era data dalla presenza dei cosiddetti “timbri di disinfezione”: “affumata”, “profumata”, “fumigata”, “disinfettata”, “nettata” ecc.