Nel tempo i Lazzaretti sono stati considerati sempre più necessari. Sono le due le tipologie dei Lazzaretti: i Lazzaretti sporchi, realizzati sia con l’intento di curare, e comunque isolare, i soggetti contagiosi; i Lazzaretti di osservazione, per accogliere e poter sorvegliare i viaggiatori durante i periodi in cui erano sottoposti a quarantena.
L’obiettivo, in entrambi i casi, era quello di isolare quanti vi erano ospitati.
In particolare, quelli costruiti in prossimità di porti commerciali, permettevano di tenere nello stesso tempo in quarantena e rigidamente isolati, più equipaggi e le loro mercanzie. Perciò i Lazzaretti più grandi erano ubicati in prossimità di un grande scalo marittimo (Ancona, Napoli, Livorno ecc) o lungo una strada di particolare importanza (Verona, ad esempio). Come mostrano i documenti, la vita nei Lazzaretti era particolarmente dura.